Flower 58

venerdì 3 novembre 2017

Dubbi Red Kamala: che cosa è successo?

Ciao a tutti,
in questo nuovo articolo vorrei parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore, da grande amante delle erbe tintorie sempre alla ricerca di prodotti sicuri e di aziende limpide che pensano alla salute dei consumatori ancor prima del loro profitto.

Qualche tempo fa è scoppiato su Facebook un piccolo scandalo intorno al Red Kamala, dopo che alcune aziende hanno manifestato perplessità circa la purezza di alcune polveri, e dunque la sicurezza delle stesse.

Abbiamo già parlato del Red Kamala, e anche se ora è una polvere che non sto più utilizzando non ho potuto fare a meno di seguire attentamente la questione, che ho notato dalle vostre domande essere ancora aperta: tanti sono i dubbi in merito, che io non posso chiarire personalmente non essendo titolata a farlo, ma cercherò di chiarire meglio quanto è emerso attraverso le parole delle aziende e dei laboratori che hanno lavorato su questo argomento.


Come prima cosa, che cos'è la Red Kamala?

La Kamala è una polvere tintoria, ricavata da una pianta nativa dell'India, che nasce anche in Cina, Giappone, Nepal, Filippina, Malesia, Arabia, Nepal.
Apprezzata per il suo potere tintorio sui capelli, ha la capacità di portare a tonalità calde (se utilizzata da sola), o fredde se usata in sinergia con hennè freddi.
Il suo nome latino è Mallotus Philippensis Fruit Powder.


Ho volutamente tralasciato di descrivervi il colore, in quanto è proprio da qua che sono iniziati i dubbi. Ma prima di farlo, vorrei citare e presentarvi le due aziende che più si sono occupate di questo argomento. Le Erbe di Janas, azienda sarda molto apprezzata sia per i cosmetici pronti come shampoo, balsamo, detergenti, che per le materie prime ed erbe tintorie. Si tratta di un'azienda italiana super disponibile nel servizio clienti e molto attenta a ciò che propone, desiderosa di proporre sul mercato prodotti efficienti e sicuri. Un'azienda che ho avuto modo di conoscere come prodotti solamente per le erbe ayurvediche per capelli, e che è perennemente tra i miei desideri per diverse altre referenze, che prima o poi riuscirò ad acquistare. In QUESTO link potete trovare il sito dell'azienda.
L'altra, Zenstore, è un'azienda anch'essa italiana, della Campania, che propone materie prime per l'autoproduzione di cosmetici, erbe ayurvediche per capelli, polveri tintorie, ma anche tisane, diffusori e molto altro inerente al benessere e alla cosmesi. Ho avuto modo di provare diversi loro prodotti e di collaborare con l'azienda più volte, riscontrando sempre una disponibilità e un'attenzione per il consumatore che va oltre il puro fine di vendere i prodotti. QUA il link per visitare il sito Zenstore.


Entrambi sono venditori di Red Kamala, e proprio questo prodotto in comune nel loro store li ha resi complici nella ricerca di informazioni.

Tutto è partito da un post su facebook, principale piattaforma su cui è stata fatta informazione, pubblicato il 24 luglio 2017 sulla pagina dell'azienda Le Erbe di Janas.
Il negozio, dopo aver ricevuto un pacco proveniente dall'India contenente il Red Kamala da rivendere poi sul loro sito, si è accorto immediatamente di una lampante differenza tra quello a cui era abituato.
Il colore infatti differiva sensibilmente dal Red Kamala naturale. La polvere pura presenta infatti un colore quasi tendente al ruggine, piuttosto spento: preciso che io non ho mai visto e usato questa polvere pura, dunque mi baso unicamente sulla foto comparativa pubblicata dall'azienda, che mi ha autorizzata a condividerla in questo articolo. In questo modo sarà più facile per tutti farsi un'idea della reale differenza tra la polvere pura di Kamala e quella che chiameremo "sospetta", che invece ho utilizzato.

Foto dalla pagina di Le Erbe di Janas

Ho potuto vedere personalmente il colore della polvere sospetta, che confermo che ben si distingue dal Kamala naturale, pur valutandolo solo dalla foto.

Di questa posso invece lasciarvi delle immagini, scattate tempo a dietro prima di utilizzare la polvere.
Mi scuso in anticipo per la risoluzione, ma a quel tempo non possedevo ancora la Reflex. Le foto sono state scattate alla luce naturale del giorno e non sottoposte poi ad altre modifiche che ne alterano i colori.

Colore del prodotto disciolto in acqua
Preciso che Le Erbe di Janas non hanno mai indicato il nome del produttore della polvere sospetta, citato invece da Zenstore che ha ripreso l'argomento sulla loro pagina il 25 luglio a seguito delle tante domande ricevute. Il Kamala da me fotografato è quello dell'azienda Yogi, venduto da Zenstore, da cui anche io l'ho acquistato. Le Erbe di Janas ha volontariamente omesso di indicare il nome del produttore oggetto delle analisi e dei dubbi, ma se vogliamo questo è influente: chiunque osservando la propria polvere si può rendere conto se questa ha l'aspetto del Kamala naturale, o se invece il colore risulta fin troppo pieno ed acceso per poter essere realmente polvere pura.
Fondamentale è infatti sottolineare che chiedendo spiegazioni al produrre della polvere sospetta questo abbia consegnato della documentazione che evidentemente confermata la purezza e l'origine certificata delle polveri: è evidente che in caso contrario questo non sarebbe stato proposto dalle aziende come prodotto puro. La documentazione fornita ha fatto scattare nel personale di Janas dei dubbi, che hanno deciso di approfondire.

Polvere venduta da Zenstore
E' stato fatto analizzare il prodotto sia dal proprio laboratorio interno che affidando una confezione della polvere sospetta ad un altro laboratorio esterno, e dopo poco Janas ha rivelato quanto emerso da queste indagini. Il Kamala rosso acceso non è affatto composto da pura polvere di Mallotus Philippensis Fruit Powder, bensì da amido di mais e colorante azoico rosso.
Quest'ultimo ingrediente viene spesso utilizzato per tinture e shampoo coloranti, così come in campo alimentare. Sono state pubblicate le analisi effettuate dal laboratorio interpellato da Janas, che ha richiesto però che venisse oscurato il nome per privacy. Come indicato in precedenza non ho le competenze necessarie per valutare le analisi effettuate dal laboratorio, motivo per cui lascio semplicemente in link QUA quanto da loro prodotto, per quel che riguarda quanto pubblicato da Janas.


A seguito di questi dubbi anche Zenstore ha intrapreso lo stesso percorso, mandando un campione di prodotto ad un laboratorio accreditato, che ha prodotto risultati diversi da quelli di Janas, ma comunque non soddisfacenti.
Il campione di Kamala dell'azienda Jogi risulta infatti composto da 65% di Mallotus Philippensis e dal 32% di talco. Il colorante azoico risulta inoltre presente nella dose di sei ppm (parti per milione), che Zenstore ci semplifica facendo il paragone con un cucchiaino di zucchero in 6000 litri di acqua, pari a 40 vasche da bagno. Il potere tintorio non è riconducibile dunque al colorante azoico, bensì alla pianta stessa, ma di certo non si tratta comunque di un prodotto puro, nonostante il talco non sia comunque un ingrediente pericoloso.
Un risultato senza dubbio più rincuorante rispetto a quello riscontrato da Janas, ma che non può essere considerata una vittoria, se si pensa a quanto viene dichiarato.

Pubblico in questo caso l'analisi effettuata dal laboratorio di Zenstore.
Clicca sull'immagine per ingrandire.


Ma perchè tutto questo ha creato scompiglio?

Come ben sappiamo quello della cosmesi è un mondo assai ampio, in cui è possibile trovare aziende e produttori seri, con un'etica ammirevole, così come quelle che pensano prima al proprio profitto economico, eludendo talvolta controlli o falsificando dati (perchè di questo si tratta).
Allo stesso modo non tutte le aziende offrono prodotti puri, ma quello che fa la differenza è come questi vengono venduti. Un prodotto puro può e anzi DEVE essere venduto come prodotto puro, se di questo si tratta dopo accurati controlli e certificazioni a cui le aziende fanno sottoporre i prodotti.
Un prodotto non puro, anche solo minimamente tagliato con altri ingredienti, anche se comunque non nocivi, DEVE essere indicato come prodotto non puro, seguendo la nomenclatura INCI come la normativa prevede, indicando ogni ingrediente in ordine decrescente a seconda della quantità presente, o se sotto alla percentuale dell'1% in ordine sparso.
La questione ha creato molto scompiglio proprio per la mancanza di questa chiarezza: andando per esempio ad osservare attentamente la confezione di Red Kamala venduto a quel tempo da Zenstore notiamo infatti la presenta di un INCI non completo e dunque non regolare, secondo quanto emerso dalle analisi effettuate.


Visto però che in questo post abbiamo parlato di due aziende nello specifico vorrei indicarvi anche, per chiarezza, come queste aziende si sono comportante una volta scoperto quanto riportato.

Sia Le Erbe di Janas che Zenstore non si sono fermate a questa scoperta, ma hanno deciso di cogliere l'occasione per far analizzare altri prodotti a laboratori certificati. Janas predisporrà l'analisi di tutte le polveri che vende, Zenstore si è concentrato su quelle della Yogi, per capire precisamente che cosa stanno vendendo, a prescindere da quanto riportato sull'etichetta del produttore. A puro scopo informativo, le altre polveri vendute da Zenstore hanno evidenziato una purezza del 99,9%, per quel che riguarda le polveri di Ibiscus, Baheda, Vidarikanda, Nagarmotha e Aloe Vera (trovate le analisi effettuate su facebook al post datato al 28 agosto 2017). 

Le Erbe di Janas ha scelto invece di non proseguire la collaborazione con il rivenditore che proponeva Kamala composto da colorante azoico rosso e talco (non essendo appunto presente, a quanto risulta dalle analisi, traccia di Mallotus Philippensis), prediligendo produttori che operano con documentazione più trasparenti. A tal proposito Enrica, titolare dell'azienda, mi ha indicato come fonte da cui attingere per qualsiasi dubbio riguardante i cosmetici, anche importati da paesi esteri, il Regolamento Europeo n. 1223/2009, che conosco nella sua integrità dopo averlo consultato più volte nel corso degli anni, leggendolo per intero: è un testo lungo ma molto utile per capire quali sono le normative che disciplinano questo ampio campo. Trovate QUA il link diretto.
Attualmente Janas propone un prodotto realmente puro, senza compromessi, che è possibile acquistare sul loro store al prezzo di euro 6,90 per 100 gr di prodotto, a QUESTO link.
Zenstore ha invece scelto di continuare a vendere il prodotto e dopo un'attenta valutazione ha scelto di apporre sopra alla confezione originale un'etichetta stampata con il logo di Zenstore, il rivenditore appunto, con scritta l'esatta indicazione della composizione emersa a seguito delle analisi di laboratorio, affinchè il prodotto sia comunque acquistabile non essendo presenti componenti dannosi alla salute, ma con la chiara indicazione di quanto contenuto, per una scelta consapevole nell'acquisto. Zenstore propone dunque Kamala (con la composizione citata), al costo di euro 4,99, in confezione da 100 grammi. QUA il link alla pagina del prodotto.
L'azienda mi ha comunque precisato che si sta muovendo per certificare ogni prodotto in maniera autonoma, precisando comunque che ha deciso di continuare a rivedere il prodotto per le tante richieste ricevute dai clienti, ora a conoscenza di quanto contenuto. Indico questo in quanto ho voluto comprendere fino in fondo le motivazioni che hanno spinto l'azienda Zenstore a continuare a rivedere questo marchio, scelta che può senza dubbio apparire discutibile, dunque lasciando a ciascuno la libertà di dissentire o concordare con quanto da loro deciso.

Questo è quanto io ho avuto modo di apprendere dalle parole delle due aziende, che ho contattato prima di pubblicare questo articolo per accertarmi della possibilità di pubblicare informazioni e foto dai loro canali. Ho scelto di non inserire in questo articolo le mie considerazioni personali, che certamente ho per quello che ho potuto constatare dalle informazioni di entrambe, ma che eviterò di esporre proprio perchè penso che si tratti di una scelta personale, sia quella delle singole aziende e sia quella del singolo consumatore che acquista il prodotto. Preferisco, dunque, far si che con queste informazioni riassunte tutti possano arrivare a farsi un'idea personale in merito.

Prima di concludere vorrei condividere con voi una riflessione esposta da Enrica, di Le Erbe di Janas.
La consapevolezza nell'acquisto dovrebbe estendersi in tutti i campi, non solo quello cosmetico: anche il campo alimentare, quello tessile, così come per i suppellettili domestici, andrebbe attentamente verificato prima di effettuare acquisti, al fine di fare acquisti consapevoli e sicuri sia dal punto di vista della salute che dell'etica. Le aziende hanno in questo un compito fondamentale, quello di far arrivare le informazioni ai consumatori attraverso schede tecniche e qualsiasi canale di condivisione in loro possesso. Ma per essere certi di quello che rivendono devono mettere in dubbio quanto riportato dai prodotti che propongono: solamente con analisi a campione dei vari prodotti è possibile stabilire con esattezza cosa stanno rivendendo, e con che descrizioni: sarebbe utile dunque un controllo dei vari prodotti a campione, operazione senza dubbio dispendiosa per le aziende in termini di tempi e di costi, ma che permetterebbe la diffusione di prodotti sicuri come composizione, o per lo meno chiari nelle etichette che li descrivono.
Utopia? Chissà.
Di certo il mondo della produzione (di qualsiasi cosa) è talmente ampio da permettere al consumatore di scegliere, e sono tante le persone che apprezzerebbero una simile attenzione e trasparente che denota serietà e reale interesse per il proprio lavoro ed etica.


Grazie mille, infine, a Zenstore e alle Erbe di Janas, per il tempo dedicato e l'interesse verso l'argomento: hanno accolto con entusiasmo l'idea di questo articolo, che spero possa chiarire le idee a qualcuno e magari far conoscere ad altri queste due aziende.

                                         

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